A cinquant'anni dalla rivolta studentesca del Liceo di Lugano
“Ben venga Maggio” è il suggestivo titolo di un evento che si è tenuto il 18 maggio 2024 all’Aula Magna del Centro Professionale Tecnico di Trevano, per ricordare i 50 anni della rivolta studentesca che portò, fra marzo e maggio del 1974 ad una vera e propria mobilitazione di molti studenti ed apprendisti ticinesi e a momenti di tensione che sfociarono nella sospensione di due studenti con l’intervento della polizia al Liceo Cantonale di Lugano. A mezzo secolo di distanza, in una stagione, come quella attuale, in cui il mondo studentesco è tornato prepotentemente a manifestare in piazza e ad occupare sedi universitarie anche in Svizzera, “Ben venga maggio” ha rappresentato una sorta di originale “rievocazione” di fatti poco noti o dimenticati, animata da numerosi protagonisti delle vicende di allora e rivolta a tutti coloro che vorranno confrontarsi con gli ideali e le iniziative che infiammarono la scuola e la società ticinesi in un momento di forte cambiamento sociale e culturale del Cantone. Organizzato dal gruppo “Equipe 74”, l’evento viene qui riproposto in una originale forma di podcast, indicizzando gli interventi dei partecipanti: gli storici Mauro Stanga e Zeno Casella accanto ai protagonisti delle iniziative dell’allora “Movimento Studentesco” quali Paolo Gilardi, Fabio Camponovo, Michela Delcò, Rolando Schärer e Donato Mottini. Hanno inoltre collaborato Virginio Pedroni, Giuseppe Sergi, Danilo Catti, Danilo Baratti, Lorenzo De Carli, Mario Conforti, Franco Cavani, Olmo Cerri ed Enrico Lombardi. Come ultima traccia del podcast viene qui proposta un’improvvisata esecuzione in coro, da parte dei presenti all’evento, della “Ballata del Liceo”, un brano di protesta del ’70 adattato nel testo da autori anonimi ai fatti evocati e relativi alla primavera luganese di 50 anni fa.
Un’esperienza di militanza politica che è stata anche un momento di vita personale che mi interroga ancora Di DONATO MOTTINI, Dopo l’esperienza luganese, sfociata nella sua temporanea sospensione poi rientrata, ha optato per la strada degli studi di lettere brillantemente non terminati nel 1982. 5 anni di politica professionale (PSL) e poi svolta verso il privato. Nel 2018 vende la sua società (30 collaboratori), dopo trent’anni da imprenditore. Se gli avessero predetto il suo curriculum nel 1974 avrebbe riso a crepapelle…
Di ROLANDO SCHÄRER, una lunga carriera di bibliotecario a Mendrisio alternata ad una costante ed attiva militanza politica, che dopo quella nel “Movimento studentesco del Liceo” (che lo ha visto “sospeso” dalla direzione e poi riammesso in seguito alle proteste di piazza), lo ha visto militare nella LMR (Lega Marxista Rivoluzionaria), PSA (Partito socialista autonomo), quindi al PSU (Partito socialista unitario) e infine al PS. Ha ricoperto delle cariche istituzionali a livello locale, come consigliere comunale e municipale di Balerna.
“Tutti e tutte a Lugano”: l’esperienza ed il contributo femminile alla lotta ed il coordinamento dei diversi istituti scolastici cantonali alla mobilitazione luganese Di MICHELA DELCÒ, avvocato e notaio, già gran consigliera per i Verdi del Ticino e coordinatrice del medesimo partito.
L'esperienza di quella rivolta come detonatore di un’idea di scuola che stava cambiando e che andava cambiata Di FABIO CAMPONOVO, per decenni docente impegnato nella difesa della scuola pubblica, è Presidente del “Movimento per la Scuola”, associazione di insegnanti nata alla fine del 2004, a seguito della battaglia contro le misure di risparmio che nell’anno scolastico precedente colpirono la scuola (tra queste, l’aumento del carico orario settimanale dei docenti).
L’esperienza e la valenza politica di quella rivolta nei decenni successivi di “militanza”: un modo di “leggere il mondo” Di PAOLO GILARDI, fra i leader del “Movimento” ha poi avuto una carriera pluridecennale nell'insegnamento pubblico nella Svizzera romanda, dove ha continuato a portare avanti gli ideali del 1974 sia in campo sindacale -lunga militanza nella vpod- che nelle lotte contro l'esercito -GSsE- e per la solidarietà internazionale, in particolare nel movimento dei Social Forum.
Di ZENO CASELLA, docente di storia al CPC di Bellinzona, autore della ricerca “Contro la repressione, vince la nostra unione! – Vécus et mémoires de la contestation lycéenne de 1974 à Lugano” presentata come Mémoire di Master in storia all’Università d Friborgo (2022).
Di MAURO STANGA, laureato in storia e letteratura italiana all'Università di Friburgo nel 2001, con una tesi sulla contestazione studentesca del 1968 in Ticino. Collaboratore scientifico dell'Ufficio di statistica, è autore di diversi contributi sulla politica, la vita sociale e culturale e la storia ticinese.